Se c’è una cosa che abbiamo imparato ad apprezzare ora che “siamo grandi”, sono le lunghe colazioni, solitamente quelle della domenica o dei giorni di festa…
Abbiamo iniziato dicendo “ora che siamo grandi” perché di certo qualcuno di voi ricorderà le domeniche del teenager/adolescente ribelle, quelle che la domenica mattina non sai nemmeno come sia fatta, che ti svegli se va bene a mezzogiorno con la bocca ancora impiastrata di rum e pera (so 90’s!), arrivi in cucina con il cordless perché sei già al telefono a spettegolare sulla sera precedente con la tua migliore amica che ti chiede di interpretare lo sguardo con cui “il Verza” l’ha salutata al pub e trovi tua madre che sta giustamente preparando il leggerissimo pranzo domenicale a base di patate e salsicce arrosto quando il tuo unico desiderio è bere litri di acqua e nulla di più. Che mezz’ora dopo trovi tuo padre a tavola che ti offre da bere il vino quando ormai hai solo la nausea a sentirne l’odore^^’…
Domeniche: 10 anni dopo. Quelle che ti svegli volentieri di buon’ora per assaporare l’aria fresca del mattino, carichi una lavatrice, annaffi con lentezza le tue piantine, affetti la frutta per preparare un bell’estratto di succo e metti la moka sul fornello, fiamma bassissima per attendere senza fretta il gorgoglio del caffè che lentamente affiora…Lo berrai dalla tua tazza preferita mentre mentalmente organizzi la tua giornata, sai già che vorresti fare mille cose, compreso quel nuovo workout di pilates che rimandi da tempo…
Spesso ci piace preparare dei pancake, dei french toast, scrambled eggs & bacon, ma a volte prevale la voglia di italianità, di concretezza, di colazioni linguisticamente comprensibili anche alle nostre nonne ed allora cosa c’è di meglio che svegliarsi col profumo del pane fatto in casa e prepararsi una bella fetta di pane, burro, miele e frutta fresca? E se aggiungessimo che per avere quel pane ti devi impegnare solamente 5 minuti perché il resto fa da sé che ne dite? Il pane senza impasto è ormai popolarissimo, l’aspetto e il sapore sono davvero simili a quelli del pane cotto a legna, provare per credere! Quanto al metodo di cottura, ci siamo affidate alla pentola di ghisa e il risultato è stato veramente entusiasmante. Abbiamo visto per la prima volta questa cottura in pentola dalla nostra ormai fidatissima spacciatrice di ricette sciué sciué: Enrica Chiarapassion , rimasta per mesi nella lista delle ricette da provare, abbiamo finalmente sia la pentola (regalo pilotatissimo di mitici amici per la laurea) che la nostra versione della ricetta!
- 200 g di farina W 350
- 500 g d farina W 260 (Totale farine: 700 grammi)
- 490/500 g di acqua
- 14 g di sale fino
- 3 g di lievito di birra fresco
- 7 g di miele
- farina di mais o farina normale per spolverare
- Iniziate a preparare il pane il giorno precedente: unite in un recipiente molto capiente le due farine ed il sale. Sciogliete in mezzo bicchiere di acqua il lievito di birra con il miele ed aggiungetelo alle farine insieme alla restante acqua.
- Mescolate il tutto con una forchetta, coprite con una pellicola e lasciate riposare l’impasto per circa 18-20 ore. Con il caldo estivo basterà anche qualche ora in meno.
- Trascorse le ore, l’impasto sarà lievitato e pieno di bolle, è ora di procedere alle pieghe: rovesciate l’impasto su di un piano infarinato e spolveratelo con un po’ di farina per renderlo meno appiccicoso.Fate le pieghe come mostrato nel tutorial sottostante.
- Terminate le pieghe ribaltate l’impasto all’interno di una boule ricoperta da un canovaccio pulito e infarinato. L’impasto deve avere le pieghe verso il basso. Coprite con un altro canovaccio e fate rilievitare un paio d’ore.
- Accendete il forno a 230° C statico, e riscaldate all’interno la pentola di ghisa ancora vuota e senza coperchio.
- Quando il forno è arrivato a temperatura, tirate fuori la pentola bollente e con molta cautela rovesciate l’impasto aiutandovi con il canovaccio (la parte delle pieghe sarà in alto quindi.) Chiudete con il coperchio. Sulla nostra pentola, non essendo dotata di pomello in acciaio, abbiamo dovuto svitare il pomello dal coperchio.
- Fate cuocere mezz’ora con il coperchio, poi togliete il coperchio e proseguite la cottura fino a doratura della crosta (ci vorrà un’altra ventina di minuti), controllate comunque ad occhio.
- Quando il pane sarà pronto, toglietelo dalla pentola e lasciatelo raffreddare su di una gratella e fatelo riposare un paio di ore prima di gustarlo.
Gustatelo come noi con burro, miele, lamponi, foglie di basilico e grani di pepe rosa: delizia!!!
Provatelo e non ve ne pentirete!
Buona festa della Repubblica, un bacione dalle Pancette!!
PS: il nome “Il Verza” è frutto di fantasia per tutelare la privacy ed ogni riferimento è puramente casuale^^.
damiana says
Aveva intuito che “Verza”,fosse un nome inventato,chissà come mai O-o,forse perché noi in napoletano lo traduciamo in modo moooolto più simpatico:-),lascio all’immaginazione!E immagino un pane spettacolare visto le foto e rimpiango ancora una volta di non averlo sperimentato!Beh ho fatto colazione ma una fetta di questo ci starebbe na meraviglia…Baci care e buon due giugno!
Ps devo pilotare gli amici al prossimo compleanno…Piloto sfacciatamente o lascio intendere?
pancettabistrot says
Hahahahah, abbiamo intuito forse cosa significa in napoletano^^’
Questo pane te lo consigliamo davvero, è questione di 5 minuti ed avere la pazienza di aspettare la lievitazione 🙂
Se gli amici sono di coccio, pilota sfacciatamente 😀
Un bacione e grazie!!
silvia says
Pancette io questa ricetta un giorno la provo pari pari!!! perchè sono curiosa davvero di vedere come si prepara e visto il vostro risultato soprendente, mi affido alla vostra ricetta!! …comunque, sì, si cambiano le abitudini, però il bello di crescere è anche questo, saper apprezzare le cose con un altro spirito e un altro punto di vista! brave davvero, per tutto, per le ricette, per l’entusiasmo, per le foto che sono sempre più belle!!! buona giornata!!
pancettabistrot says
Buongiorno Silvia, il risultato ha sorpreso anche noi che non siamo affatto esperte di lievitati….un pane fantastico, croccante fuori e morbidissimo per giorni!!
Provalo e facci sapere 🙂
Buona giornata a te, un abbraccio!!!!!
Simo says
questo pane lo feci tempo fa , ma devo assolutamente provare la cottura in cocotte, come avete fatto voi…avete ottenuto un pane meraviglioso, un capolavoro…ci provo, grazie ragazze!
Un abbraccione grande
pancettabistrot says
Buongiorno Simo, grazie mille!!! La cottura in pentola è veramente perfetta, le parti sono cotte in modo omogeneo e la crosta viene bella croccanti 🙂
Un abbraccio grande a te, e buona Festa!!
Claudia says
Io son tornata indietro di 10 anni poco più.. quelle erano le mie mattine della domenica ahahahahahaah… Ora anche io come voi… annaffio piantine… preparo la moka.. faccio una bella colazione.. Mai fatto qusto pane in pentola… sembra bello.. smack
pancettabistrot says
Hihihi, bene non eravamo le uniche allora 🙂
Lo devi assolutamente provare Claudia, fidati, è favoloso questo pane!
Un bacione!!
Luisa- says
Ciao Pancettine meraviglioso il colore dello smalto…non solo della pentola, uno dei miei colori estivi preferiti ;)! Perfetto come questo pane, che effettivamente così preparato e’ leggero e comodo…l’ho fatto tempo fa quando esisteva ancora il mio lievito madre :)…il racconto delle “sveglie” a mezzogiorno mi è’ familiare e…lontanissimooooo :)!!! Buona giornata di festa, bacioni Luisa
pancettabistrot says
Ciao Luisa!!! Sì, adoriamo gli smalti pastellosi 🙂
Ahhahaha, noi non ci abbiamo nemmeno provato mai a farlo il lievito madre, che foodblogger scellerate^^
Eh sì, le classiche serate da leoni e le mattine da…….. 😀
Buona festa anche a te, un bacione grandissimo!
tritabiscotti says
E io che sono nata “nonna” come dice la mia dolce metà? Che anche quando andavamo a ballare mi alzavo presto, per non perdermi proprio le colazioni, che sono sempre state il mio pasto della giornata preferito..? E se c’è un pane di questo livello alzarsi non è nemmeno una fatica! 😉
Bravissime pancettine! Questo pane sa proprio di domenica in famiglia!
pancettabistrot says
Ahahahah, ma come ci riuscivi? Per molto tempo saltavo addirittura la colazione, ora invece non potrei starne senza!!
Grazie mille, un bacione!! L.
larobi says
questo pane è stato davvero una magica scoperta! quando l’avevo preparato non potevo credere che io, proprio io, avevo fatto quel…capolavoro! il vostro non è assolutamente da meno!!! condivido l’amore per questa ricetta e anche il piacere di queste colazioni godute fino all’ultimo! mi sono divertita a leggere il vostro post ma soprattutto nel ritrovare una parola a me “cara” : verza. io mi dichiaro spesso “verza” perché nella mia accezione significa un po’ polla e tonta.Ci sono verze simpatiche e verze-triglie che son più “oche”, non so se è chiaro il concetto (ah ah ah) ma comunque “verza” è un nomignolo che mi piace e nasconde sempre toni di grande tolleranza nell’accettare chi proprio “aquila” non è….;-)
adoro le vostre ricette, le vostre foto, i vostri mood e…adoro voi!!! gino compreso!!! smack
pancettabistrot says
Ahahahahah Robi, ma pensa te….Verza è uscito così, da noi non significa nulla^^ E scopriamo che in napoletano significa un’altra cosa e da te un’altra ancora 😀 Forse il nostro corrispondente di verza nella tua accezione è “fagiano” 🙂
Grazie cara, sei sempre super carina !! Bacioni e leccatine 🙂
larobi says
fagiano?? dai, carino!!! 😉 buona giornata
imma says
Questo pane devo assolutamente provarlo,tra l` altro ho anche la pentola giusta quindi adesso che ho visto il vostro decisamente appetitoso non posso più tirarmi indietro!!! Un abbraccio grande, Imma
pancettabistrot says
Ciao Imma!! Devi provarlo assolutamente!! E’ stata la ricetta con cui abbiamo inaugurato la pentola 🙂
Un abbraccio grande a te!!
Terry says
Ciao ragazze, un no-knead bread riuscitissimo! Prim o poi lo proveró anche io, viva il pane e la semplicità!
Comuqnue non so perché ma nn mi arrivano più le email dei vs nuovi post. Mi arrivano di altri passati ad ifood…ma nn il vostro 🙁 … E se rimetto la mail mi dice che sono già iscritat… Boh!
Comunque siete sempre un piacere da leggere e da guardare 😉
pancettabistrot says
Ma che strano Terry, mannaggia, chissà come mai!! 🙁
Grazie comunque di essere passata qui da noi!!
Un bacione!
Lilli nel paese delle stoviglie says
ma sto pane prima o poi devo farlo anche io! mi piace colazioni linguisticamente comprensibili per le nostre nonne, in effetti è vero che a volte ci esprimiamo in modo incomprensibile per persone di una certa età (anche per mio padre….)! mi ritrovo nelle vostre colazioni di dieci anni fa, le ripenso con tremore, che fatica anche solo alzarsi, sedersi a tavola! che dire? i vostri set sono sempre da paura per dirla da giovani, e gino accanto a quella pentola…un amore, con quegli occhioni! brava pancette, vi auguro una felice settimana, un bacione!
pancettabistrot says
Hihihi Lilli, ma sì dai siamo tutte ancora ggiovani e possiamo esprimerci in slang 🙂
Gino ha avuto modo di assaggiare la crosta del pane ed ha gradito molto pure lui!!
Grazie tesoro, un bacione anche a te!!
ketty valenti says
Ragazze ma voi siete strepitose e che lo dico a fare le immagini parlano da se,un vero spettacolo questo pane e poi che bei ricordi avete evocato il tempo passa sotto le nostre mani e praticamente non ce ne accorgiamo e con lui cambiano tante cose.Vi abbraccio e grazie infinite a voi che siete sempre un’amore <3
pancettabistrot says
Eh sì, le cose ed i gusti cambiano…se solo ripensiamo a certe mise che ci piacevano tanto rabbrividiamo ^^
Grazie mille a te che sei sempre dolcissima e presente!!
Un bacione <3
zia Consu says
ahahah…avrei potuto scrivere lo stesso post 😛
Le colazioni fatte con il TUO pane non hanno prezzo..è il modo migliore per volersi bene fin dal primo mattino ^_^
Bravissime Pancettine <3
pancettabistrot says
Hai ragione Consu, e tu sì che sei esperta di pani!!!
Grazie cara, un bacione e buona settimana <3
Mimma e Marta says
Che buono il profumo del pane! Secondo me fare il pane in casa è tra le cose che più danno soddisfazione in cucina…e per quanto mi riguarda lo metterei al primo posto! Qui, in casa nostra si prepara due volte a settimana (anche in estate 🙁 ) …da anni ormai!
Il vostro pane è meraviglioso! ….mi manca la pentola in ghisa…prima o poi lo replicherò!!!Brave le mie care pancette, Mimma
Pancetta Bistrot says
Hai ragione Mimma , i lievitati danno la soddisfazione maggiore perché fino al taglio non sai mai se tutto è andato come doveva andare ….suspance! Per quanto riguarda la pentola, dovrebbe andare bene anche la pentola in acciaio mancanza di quella di ghisa!
baciotti!!
saltandoinpadella says
Anche io oramai sono in versione “colazione 10 anni dopo” 🙂
ma devo dire che non rimpiango quei tempi, mi piace godere del profumo del mattino, fare le cose con calma e assaporare ogni momento. E sopratutto mi piace godermi la colazione, il mio pasto preferito.
Sapete che non ho mai fatto questo pane? devo essere rimasta l’unica., ma non sono ancora riuscita a farmi regalare quella teglia stupenda 🙂
La vostra pagnottona è stupenda, davvero stupenda. L’ultima foto è geniale, diete troppo oltre!
Pancetta Bistrot says
Hihihi grazie Elena! 🙂
Nel frattempo che arrivi la pentola in regalo potresti provare a fare questo pane in una normale pentola di acciaio, magari basterà prolungare i tempi di cottura!
ely mazzini says
Fantastico questo pane, perfetto sia dentro che fuori…chissà che buonooooo!!!
Bravissime ragazze!!!
Bacioni
Pancetta Bistrot says
Grazie cara Ely!! 😉 Un grande bacione!!
SABRINA RABBIA says
BELLA LA SCELTA DI PREPARARE QUESTO PANE MERAVIGLIOSO PER UN’OTTIMA COLAZIONE, BRAVISSIME!!!!BACI SABRY
Pancetta Bistrot says
Grazie mille Sabry!! Ci ha dato tantissima soddisfazione 🙂
Un bacione!
Margherita says
Perché il pranzo dalla nonna non lo vogliamo mettere??? Mia mamma, una ripa più che tranquilla, ha sempre provato a convincermi che l’alcol non é una buona idea, tirando fuori la scusa della cellulite… mentre impiantava le lasagne al pesto però, quindi, come dire, la scusa non reggeva! Questa ricetta l’ho fatta un paio di volte appena arrivata a Montreal, quando la voglia di casa e quindi di pane senza sale era troppo forte…. é tanto tanto che non lo faccio…. visto che magari é pure tempo di una panzanella, direi che mi metto al lavoro! Un bacio
Pancetta Bistrot says
Marghe anche mia mamma mi ha sempre detto che se un giorno fossi tornata a casa ubriaca mi avrebbe sbattuto fuori di casa, abituata agli ubriaconi giapponesi^^ Per fortuna l’altra metà del mio dna ha sopperito alla proverbiale mancanza di enzimi giapponesi per assimilare l’alcool, per cui ho sempre saputo mantenere un certo contegno anche a fronte di bevute di un certo spessore hihihi 😀
Un bacione!! L.
Paola says
Io sono stata un’adolescente atipica. Le mie domeniche erano molto simili a quelle di oggi. Risvegli di buon’ora, per prepararmi e correre verso il mare per le passeggiate e le giornate da passare insieme alle mie migliori amiche. O ci si preparava per andare a fare un pic nic. O, d’inverno, si pranzava insieme. Insomma i sabati sera erano molto tranquilli, per cui la domenica avevo la libertà di fare quello che volevo, svegliandomi con la lucidità per affrontarla. Oggi forse i miei sabati sono un po’ più movimentati, ma capita così raramente, e l’abitudine di svegliarmi di buon’ora la mantengo sempre viva 🙂 Ora che mi ci fate pensare però, non dedico abbastanza tempo alle mie colazioni, ne’ tantomeno le vario spesso. Dovrò cominciare a rimediare. Il pane senza impasto l’ho visto spesso in giro, ma ancora non ho avuto modo di prepararlo. Mi manca la pentola in ghisa. Secondo voi posso fare senza e cuocere direttamente sulla leccarda del forno?
Baciotti 🙂
Pancetta Bistrot says
Ciao Paola, la bellezza delle mattine libere è ineguagliabile 🙂 Ce ne stiamo rendendo conto, molto meglio svegliarsi di buon’ora!!
Per quanto riguarda la pentola, puoi provare nella pentola di acciaio (quella per la pasta per intenderci) con coperchio, prova 🙂 Forse si allungheranno un po’ i tempi di cottura…
Bacioni!!
Mary Vischetti says
Ragazze, a me sono mancate quelle mattinate da post sabato sera…per la mia generazione, alzarsi a mezzogiorno era impossibile, noi rientravamo al massimo qualche minuto dopo la mezzanotte, ma a capodanno!!! Non sono matusalemme pancette care…peró, un po’ mi manca non aver fatto quell’esperienza. Adoro anch’io il momento della colazione e l’idea di questo pane é fantastica!!! Complimenti ragazze, siete SUPER!!! Bacioni, Mary
Pancetta Bistrot says
Ciao Mary 🙂 Sicuramente le nuove generazioni hanno sempre più libertà, abbiamo visto la differenza già solo con i nostri rispettivi sorella e fratello minori… le esperienze si fanno sempre più precocemente e forse in alcuni casi è anche un po’ esagerato…
Il pane è veramente semplicissimo e riempie di soddisfazione!!
Grazie, sei sempre super carina, un bacione!!!
Ilaria Guidi says
Ragazze complimenti di cuore!!! Vi è venuto fuori un pane davvero favolosooooooooo!!!!! Stupendo è dir poco…devo assolutamente provare la vostra versione!! Che brave ♥ ♥ e le foto poi sono bellissimeeeeeee!!! Siete adorabili! 🙂
Un bacio grande anche a Gino 🙂
Pancetta Bistrot says
Ciao Ila!! <3
Grazieeeee, un giorno dobbiamo provare le tue fantastiche baguette, che anche quelle ci sono rimaste nel cuore!
Un abbraccio grande, pure da Gino 🙂
Giulia says
queste domeniche mattina ” da grandi” non le cambierei ma ogni età ha le sue ed è giusto così!
un pane meraviglioso
foto fantastiche!
un abbraccio
Pancetta Bistrot says
Ciao Giulia!! Benvenuta al Bistrot 🙂
Grazie mille cara, un bacione!!
roberta morasco says
ahahahahahahaha….si direi che sono leggermente diverse le domeniche mattina ora rispetto a quelle del post nottataccia in disco!!
Molto molto meglio ora, relax, alzarsi con calma e tutto il rito meraviglioso della colazione…io poi sono una molto italiana e preferisco il pane ai pancakes, quindi questo pane è già segnato nella mia lista, mai provato e devo rimediare!!
Bravissime, foto, racconto sempre tutto bello bello qui da voi!”
Un abbraccione!
Pancetta Bistrot says
Grazie Robi cara 🙂
Eh sì, a volte a ripensare a quei mal di testa, a quelle nausee….ma chi ce lo faceva fare?! Ahahahaha, molto meglio ora davvero!!
Questo pane devi proprio provarlo, è una svolta 🙂 Sembra quello cotto a legna!
Un abbraccio grande!
tizi says
ah eccolo qua il pane che aspettavo! è bellissimo ragazze, complimenti!
di quelle domeniche ho anch’io un ricordo molto simile al vostro… io evitavo proprio di entrare in cucina e mi ritiravo nella mia stanza con un po’ di latte e due biscotti… all’una di pomeriggio, ancora intontita e assonnata. ora le cose sono cambiate e anch’io amo prendermi il tempo per fare colazione con calma, magari in modo semplice e genuino come avete proposto voi con questo post. il tempo cambia le cose e ogni età è bella per quello che è.
grazie di avercelo ricordato! un bacio!
Pancetta Bistrot says
Ciao Tizi!! Ma grazie 🙂
Eh sì, certo che anche i genitori devono essere stati pazienti con noi adolescenti^^ Ma come dici tu, ogni età ha le sue esperienze ed è giusto farle!
Un bacione!
chiarapassion says
Ma che spettacolo di pane avete fatto?!! E poi bravi agli amici ad aver fatto il regalo top e anche nel colore top mi sa che anche quello era pilotato 😀
Essere la vostra spacciatrice di ricette sciuè sciuè mi piace assai pancettine belle <3
Il tipo del locale mi sa che è un bel broccolo 😀 😀
Pancetta Bistrot says
Hihihi, anche il colore è stato come dire “suggerito” da qualcuno che mi conosce molto bene 🙂 Abbinato alla cucina^^
Sì, sei la nostra pusher cara Enrica !!!
Un bacione
Michela - Menta e Rosmarino says
Adoro il pane….è la mia passione culianria più grande. E’ bellissima questa vostra versione…complimenti!
Quelle fette fanno davvero gola ragazze 🙂
Brave!!
Pancetta Bistrot says
Allora presto proveremo qualche tua ricetta 🙂
Grazie Michi, un bacione!!!
Virginia says
Confermo tutto!!! Sembra la mia vita, 10 anni fa (anche di più in realtà) ed ora, come cambia la vita e le abitudini! Ricordo ancora l’odore del ragù la domenica mattina e la mia nausea…ahahaha bei tempi! Ma veniamo a questo pane che trovo spettacolare, mi piace l’alveolatura e lo immagino con uno strato della mia marmellata preferita! Un abbraccio doppio
Pancetta Bistrot says
Ciao Virgi!! Ahahaha, allora vedi che ci siamo passate quasi tutte in quella fase 🙂
Che tempi e che ricordi!! Alcuni annebbiati a dire il vero hihihi …..
Il pane lo rifaremo presto perché è veramente una bomba 🙂
Un bacione grande!
Tatiana says
Questo pane è nella mia wish list già da molto tempo e vedere il vostro, così ben riuscito, non fa che incuriosirmi e tentarmi sempre di più: sto attraversando un periodo caotico da far paura e quindi non pretendo di sperimentare granchè, ma non rinuncio assolutamente a questa meraviglia!
Un bacio pancettine belle 🙂
Pancetta Bistrot says
Ciao Tati!! Allora questo pane fa assolutamente al tuo caso, ti occorrono realmente 5 minuti di preparazione e vedrai che bella soddisfazione 🙂
Grazie tesoro, un bacione grande!!!
Maria Grazia says
E’ nei miei piani da un po questo furbissimo e meraviglioso pane cotto in pentola. Dubito che mi riuscirà così magnificamente. E’ perfetto, ragazze!
L’ora è giunta 🙂
DEVO prepararlo e seguirò le vostre indicazioni precisissime.
Un caro abbraccio,
MG
Pancetta Bistrot says
Grazie Mary Grace, ma che dici, una panificatrice esperta come te riuscirà sicuramente al primo colpo 🙂
Facci sapere se lo provi!!
Un abbraccio grande!
Anna Rita says
Ahahaha il Verza!! Mi ha fatto morire! 😀 pancettine mie care, siete grandiose! Conoscevo questa ricetta della bravissima Enrica e le vostre foto mi hanno rispolverato quella prima volta che avevo adocchiato questo pane. Buonissimo!! E che dirvi? Non credete anche voi che le colazioni dei 10 anni dopo siano le migliori in assoluto! 😉 un bacino a voi!!
Pancetta Bistrot says
Assolutamente sì, anzi ora il momento preferito del weekend non è più la sera, ma la mattina:) quanto cambiano le cose !
Grazie tesoro, un bacione!
a says
E meno male che si cresce! E voi, pancette care, siete cresciute proprio bene, se preparate questo pane per colazione! Lo adoro, e mi stuzzica proprio tanto. Prima o poi mi cimenterò! Bello tutto e la fetta di pane nell’ultima foto con le foglioline di basilisco e il top! baci e buon fine settimana 🙂
ada says
quella sopra sono io… Ada e non a 🙂
Pancetta Bistrot says
Hihihi grazie Ada!! Lo abbiamo rifatto anche questo fine settimana in versione semintegrale…è talmente facile, e poi questo caldo lievita nella metà del tempo !
Un bacione grande!
Natalia says
Ma che bello leggere questo post, mi sono ricordata delle mie domeniche di quando ero ragazza, fatte per dormire fino a tardi, mi svegliava l’odore, non certo piacevole in quel momento, del ragù di mamma a base di salsicce. Ora sono sempre di corsa e per me la domenica è diventato proprio quel momento per svegliarsi e godere della calma e della quiete che c’è in casa mentre sono gli altri a dormire.
La cottura del pane in pentola io ancora la devo provare. SI deve rimediare assolutamente.
LE vostre foto sono sempre un piacere da guardare.
Bacioni e buona domenica………….e buona colazione.
Pancetta Bistrot says
Hehe sì, l’odore di salsicce in quel momento era proprio da nausea!! W le domeniche mattina di adesso, fatte per godersi ogni minuto della mattinata:)
Grazie e un bacione!
Francesca P. says
Adesso l’anima vintage mette nel jube box la canzone “Come si cambia” della Mannoia, ahaha! E’ vero, è davvero così… spesso anche io ripenso a riti e abitudini che avevo da ragazzina e mi sento così diversa, quasi un’altra me! Ad esempio la sera nei weekend non smanio per uscire ma mi godo la quiete casalinga… e se posso fare anche un pane, magari di notte, perchè no! 🙂
La pentola di quel colore è stupenda, l’avrei scelta uguale uguale, precisa precisa!
Pancetta Bistrot says
Esattamente così, vero!! Sarà che non si deve cercare più chissà cosa o chissà chi…la felicità è a portata di mano ed è bello godere di ciò che si ha e coltivare le proprie passioni 🙂 Spessissimo capita di infornare torte al sabato sera^^ Ma vuoi mettere la soddisfazione della colazione della domenica?
Per il rabarbaro, assolutamente sarà fatto!! Una ricetta in tuo onore è il minimo!!!
Erika giochidizucchero says
Tesore mie, scusate la mia assenza…davvero non riesco più a dare il giro… torno al volo e vi abbraccio. Il vostro pane è delizioso, lo proverò! Smack ?
Pancetta Bistrot says
Non ti preoccupare Erika, a chi lo dici!! Anzi ti capiamo benissimo, tanto noi stiamo sempre qui, quando vuoi 🙂
Un bacione e grande e buona settimana!
ConUnPocoDiZucchero Elena says
vi capisco molto molto bene: e per la colazione della domenica mattina 10 anni dopo e per il piacere di farla con pane fresco. io da quando ho scoperto questo pane 1 anno e mezzo fa, lo faccio 2 volte a settimana. lo adoro e trovo che sia impagabile la bonà di quella crosta croccantissima e quella mollica morbida che richiama burro, marmellata, ricotta e frutta fresca… <3 una colazione con voi cmq prima o poi la devo fare!!! 😉
Pancetta Bistrot says
In effetti abbiamo già rifatto questo pane due volte, è troppo una bomba 🙂
Sì Elena assolutamente, un bel brunch insieme, sarebbe meraviglioso!!!
Fabrizia says
Prima di tutto benvenuta alla piccola Camilla! Vergognosamente mi accorgo di quanto sia stata assente da questo meraviglioso posticino! Ragazze siete sempre più brave..la luce splende più forte e lieve nelle vostre foto e ciò che fate in cucina parla da se’..Gino mi par sempre molto interessato, credo che abbia ben ragione di esserlo!
Un abbraccio forte alla famiglia Bistrot!
Fabrizia
Pancetta Bistrot says
Fabrizia cara, bentornataaaaa!!!!!
Ci fa troppo piacere che tu sia passata a trovarci e che a distanza di qualche tempo ci hai trovate migliorate 🙂
Grazie !!!! Sì Gino è sempre Gino per fortuna 🙂 Golosone e top model esclusivo!!
Un abbraccio grande grande a te!!
Marghe says
Sembrano passati secoli da
Marghe says
Sembrano passati secoli da QUELLE domeniche mattina.
Io ammetto che sono una pigrona, e l’orario della sveglia assomiglia ancora prepotentemente a quello di dieci anni fa. Ma la routine è decisamente diversa 🙂
Come diversa sarebbe la reazione dei miei fianchi se mi sparassi un paio di fette del tanto amato pane burro e zucchero… certo che con questo pane ci starebbe propri tanto bene!
Vi abbraccio strette pancettine del mio cuor!!
Pancetta Bistrot says
Eh hai ragione Marghe, in effetti di pane ne andrebbe mangiato poco, ma solo su questo chiudiamo un occhio:) La mattina poi si può mangiare tutto no? Non c’era questa regola del metabolismo veloce prima delle 11?
Speriamo di non essercela sognata:D
Un abbraccio stretto a te che sei stata una grande a fare tutti quegli showcooking questi giorni!!!
Carmine says
non ho mai pensato a un pane cotta in pentola complimenti per la ricetta e le ottime ambientazioni delle fotografie che valorizzano la ricetta
Pancetta Bistrot says
Grazie mille Carmine, sei sempre gentile!! E’ una ricetta che dà veramente soddisfazione, provala se riesci che è pure facilissima!