Sarà il profumo di Giugno o la voglia di sederci alla guida di un maggiolone giallo e sfrecciare tra campi di lavanda con margherite a mo’ di orecchini e i baffi rosso ciliegia…ma questo clafoutis di ciliegie, appunto, in questi ultimi giorni ci sembra la risposta per tutto!
Sei stanca, hai dormito poco e le occhiaie ti devastano? : fetta di clafoutis!
Il lavoro che hai scelto non è quello giusto e vorresti scappare in una comune hippie? : fetta di clafoutis!
La prova costume si avvicina e tu hai solo voglia di mangiare piadina con strutto e salame? : fetta di clafoutis!
La sera piuttosto che cucinare ti tatueresti il braccio con ago e filo? : fetta di clafoutis!
Non ci crederete (o magari sì se vi siete fatti un’idea delle Pancette ^^) ma via via questo clafoutis di ciliegie ci ha salvato diverse serate ed ha avuto l’effetto benefico di un libro di pensieri positivi, passando per il palato invece che per le righe di una pagina. E chi dice che la cucina non è poesia o prosa, dipende dalla ricetta ^^, mente.
Ciliegie generosamente regalateci, snocciolate con metodi futuristici (*), farina Petra 5 di Molino Quaglia per torte e biscotti macinata a pietra in purezza, ormai un must per molti dolci del bistrot, latte fresco, una manciata di minuti per preparare la pastella e infine un tempo di attesa da godersi rigorosamente a narici spalancate. Se siete pronti a diventare sniffatori di clafoutis in cottura ci proponiamo come spacciatrici e vi sveliamo ricetta e scatti di questo dolce pronto a trasformarsi nella risposta ad ogni vostra domanda ^^
Ingredienti:
280 ml latte
250 g ciliegie snocciolate
110 g zucchero semolato
2 uova
60 g farina Petra 5 (Molino Quaglia)
1 pizzico di sale
Procedimento:
1)Miscelate in una ciotola metà dello zucchero, la farina setacciata e il sale; unite le uova e il latte a filo fino ad ottenere un composto omogeneo e fluido.
2)Imburrate una teglia da 22-24 cm e ricoprite la base con un leggero strato di pastella, infornate in forno caldo a 180°C fino a quando si sarà lievemente rappreso.
3) A questo punto estraete la tortiera, ricoprirla con le ciliegie (precedentemente lavate e denocciolate), l’altra metà dello zucchero a pioggia e infine versate la pastella rimanente.
4)Ora infornate di nuovo per circa una quarantina di minuti o fino a quando il clafoutis si sarà gonfiato e avrà assunto un colore leggermente ambrato (prova stecchino nel centro e non sbagliate!).
5) Spolverizzate con zucchero a velo e servite tiepido (per quanto a nostri gusto sia ottimo anche freddo)^^
(*) E’ vero la ricetta originale francese preferisce le ciliegie intere ma noi vi lasciamo con un’idea per snocciolarle, così giusto per mantenere un paio di incisivi integri…come dire c’è chi fa gli addominali e chi spara noccioli di ciliegie in fondo ad una bottiglia vuota ma lo scopo è lo stesso: far felice la pancia!
silvia says
Siamo prima di tutto umane!! 😀 e a volte non avere voglia di cucinare o semplicemente voler fuggire da qualcosa è più che lecito! e per fortuna direi anche, perchè altrimenti significherebbe essere automi che fanno le cose per inerzia! quindi ben vengano fette di clafoutis quando serve…però io il clafoutis mica l’ho mai assaggiato!! ahahah…cc’è sempre una prima volta anche per questo! Tra l’altro non sapevo fosse un dolce preparato con una parte maggiore di latte rispetto alla farina…interessante! Bello il metodo futuristico dello snocciola ciliegie, chissà che funzioni anche con i pensieri da lasciare da parte! gli scatti sono sempre bellissimi, colorati e vivi!! in stile Pancette! 😀 buona giornata ragazze!
Pancetta Bistrot says
Silvia hai ragione, bisogna lasciarsi avvolgere dalle cose che amiamo come da quelle davanti alle quali vorremmo fuggire,in fondo un abbraccio non si dovrebbe negare a nessuno *-*! Se poi tanto a consolarci c è una fetta di un dolce che sa ridarci anima allora tanto vale provare e noi ti consigliamo di provare il clafoutis…la consistenza è quasi quella di un budino, è scioglievole e deliziosamente attraente, oltre che facile da preparare…facci sapere se decidi di tuffarti tra pastella e ciliegie , bacio grande!
Mila says
…e visto che una fetta di questo clafoutis va bene per tutto, puoi passarne un paio (1 perchè oggi mi manca un sacco il mio Lu, e un’altra perchè sono stanca di tante cose e tante persone!!!)
Ma ho voglia anche di dirvi grazie che scrivete sempre dei post che riescono, anche se per pochi istanti, a tenermi compagnia!!!!
Buona giornata
Pancetta Bistrot says
Mila direi che te ne lasciamo uno appena sfornato per non perdere quell aroma che solo da caldo sa sprigionare…Grazie a te che ci regali i tuoi pensieri…noi non possiamo che essere con te, la stanchezza di cose e persone va spesso ascoltata e seguita…come quella del corpo! I messaggi a volte sono chiari, sta sta a noi infilare gli occhiali giusti per leggerli…Ti abbracciamo forte amica del Bistrot!
Melania says
Certi dolci sortiscono questo effetto! Nulla di più vero. A me succede col babà e non vi descrivo come mi ritrovo dopo averne fatto ingordigia.
Hanno quello strano effetto di risollevare gli animi e gli umori. Di allontanare i pensieri e far spuntare sorrisi. Sono secoli che non preparo il clafoutis, l’ultimo sapeva di fragole, urge rimediare. Oppure, fate spazio su quel maggiolino che arrivo anch’io ?☺️
Pancetta Bistrot says
Animi e umori…davvero il dolce ha un effetto talmente profondo che a volte non sembra neanche un prodotto umano! Anche noi Mel ci siamo dedicate al clafoutis dopo tantissimo tempo e l assaggio è stato delizioso quanto il ricordo, un dolce semplice con un’aroma da imbottigliare!! Intanto abbiamo fatto spazio nel maggiolino e passiamo a prenderti!!!
Mary Vischetti says
Pancette, io voglio diventare sniffatrice di clafoutis! Vi adoro e questo dolce è fantastico…e anche très chic!
Bacio grande amiche,
Mary
Pancetta Bistrot says
Mary allora hai trovato le spacciatrici di clafoutis che fanno al caso tuo…almeno abbiamo un’occasione per rivederci!! Un bacio grande a te amica!!
saltandoinpadella says
Credo che mi serva proprio una fetta di clafoutis alle ciliegie 🙂
Pancetta Bistrot says
Buongiorno Elena, com è andata la corsa mattutina? noi siamo qui per questo ^^…fetta di clafoutis in arrivo!
Francesca says
La foto con le assi di legno contiene tutto il sole delicato ma intenso della Provenza… sì, immagino di essere lì, di gustarmi un dolcetto simile (uno dei miei preferiti, immancabile in questa stagione) nel verde di qualche casa di campagna con le finestre azzurre, come l’immagine del vostro prato mi suggerisce… sento il profumo delle cose buone, della frutta matura, di una terra che resterà sempre in cima alla lista dei posti dove tornerei subito! Questo post è molto francese, care Pancette… e per me è il massimo complimento! 😀
Pancetta Bistrot says
Ahhh la Provenza, solo a sentirla ci si riempiono gli occhi di finestre azzurre,lavanda e scorci di paesi senza tempo…eccome se partiremmo subito! Ma se nello scatto vedi un po’ di questa magia allora davanti alla prossima fetta proveremo a chiudere gli occhi, a inalare tutto i fumi del clafoutis e a perderci con il maggiolone!! Grazie di cuore Franci!
zia consu says
Da tanto tempo non mangio un buon clafoutis…non mi resta che mettermi il grembiule e infornarne subito uno ^_^
Ketty Valenti says
Eccomi finalmente al bistrot,questo clafoutis è in pieno stile pancettine,bello,squisito e coloratissimo proprio come voi,un grande abbraccio carissime,la vostra zietta ^.^