“Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama, ma queste cose costano ed è esattamente qui che si comincia a pagare, con il sudore”. Parole di Lydia Grant…ve la ricordate con il suo bastone a battere ritmo e fatica nella serie cult “Fame-Saranno Famosi”?? Abbiamo passato pomeriggi afosi a guardare subito dopo pranzo le vicende di giovani talenti pieni di ambizione che sgomitavano sognanti tra spartiti e scenografie in una New York un po’ vintage. Quindi da sognatrici patentate quali siamo ci siamo iscritte subito alla sfida più gourmet dell’estate che proprio di quella serie porta il nome “Saranno Famosi” … Una sfida che potremmo definire “bollente”, e non solo per le temperature prossime al punto di fusione dell’uranio di questi giorni!!
Si tratta della sfida organizzata dalla partnership tra iFood, Inalpi, Festa della Rete e Altissimo Ceto, una sfida che vedrà coinvolti 20 Sous Chef italiani e 20 squadre di food blogger del network iFood. Ogni squadra, composta da 5 iFoodies e capeggiata da 1 Sous Chef, sfiderà le altre a colpi di ricette, condivisioni, video, immagini, curiosità e molto altro.
Dunque: 20 Sous Chef, quindi 20 squadre, per un totale di 100 food blogger, si sfideranno in un torneo ad eliminazione.
Ogni settimana, da lunedì 29 Giugno, scenderanno in campo 5 Sous Chef e le rispettive squadre di food blogger. Ogni squadra presenterà al web la miglior ricetta del proprio sous chef. Al termine della settimana, passerà il turno il Sous Chef la cui ricetta avrà ottenuto più condivisioni in tutta la rete.
E così, la sfida proseguirà per altre 3 settimana con presentazione, ogni settimana, di altri 5 chef.
Al termine della 4a settimana, ci saranno i 4 sous chef più “amati” d’Italia che si sfideranno in una semifinale ad eliminazione perchè solamente 2 di loro potranno dimostrare il loro valore durante una gara in cucina, che si svolgerà il 12 Settembre alla Festa della Rete.
Noi siamo la fantastica squadra 1 della seconda settimana, siamo insieme a Barbara del blog Un giorno senza fretta, Simona del blog Cock a doodle dooo, Marta del blog Viaggiare come mangiare e Roberta del blog Vaniglia e pistacchio !
Il sous chef che ci è stato assegnato è Antonino Ferreri, un giovanissimo e talentuosissimo ragazzo che abbiamo avuto modo di conoscere da vicino in questi giorni in quanto siamo riuscite a contattarlo personalmente e ne siamo tutte quante super orgogliose. Un ragazzo che ci ha colpito per la sua umiltà, la sua disponibilità e la sua voglia di mettersi in gioco con noi. Oltre a questo aspetto, è stato bello conoscere le nostre compagne di squadra, ci stiamo divertendo tantissimo ad ideare di volta in volta le strategie per la vittoria 🙂
Questo è il suo fantastico piatto intitolato “Cervo e….sfumature di rosso”, per questo Antonino che noi ormai chiamiamo affettuosamente Nino è stato ribattezzato Mr. Grey 🙂
Potete leggere la ricetta QUI , e condividerla dai pulsanti social!
Per farvi però conoscere meglio Nino, abbiamo fatto un’intervista:
D: Sei giovanissimo ma già con le idee molto chiare,quanti anni avevi la prima volta che ti sei messo ai fornelli?Cos’hai cucinato?
R: Sin da piccolino da quando avevo 11 anni aiutavo mamma e nonna a preparare le arancine nei giorni in cui con tutta la famiglia ci riunivamo.
D: Qual’è il piatto che ti ricorda la tua infanzia?
R: Più del piatto, un cibo da strada che mi ricorda la mia infanzia è la cosidetta ” brioscina cu zucchiru “. Alcuni ragazzini nelle prime ore del pomeriggio giravano per le vie del paese con delle brioscine ovvero una brioche vuota con all’esterno dello zucchero, appena sfornate quindi molto soffici e ancora calde. Questo è un cibo molto semplice ma che in mezzo alla strada e soprattutto appena sfornate era una goduria assoluta.
D: Qual’è il tuo piatto preferito da mangiare? E da cucinare?
R: Il mio piatto preferito da mangiare è la parmigiana in assoluto. Il piatto invece da cucinare è il cervo in rosso ovviamente…dai diciamo che mi piace molto cucinare la pasta fresca più che altro prepararla e confezionarla.
D: Quali sono i tuoi punti di forza?
R: I miei punti di forza : lascio giudicare sempre agli altri, ma sono un ragazzo molto meticoloso e in questo lavoro è un pregio, mi piace sempre migliorare e perfezionarmi, inoltre quando faccio una cosa voglio sempre farla nel migliore dei modi.
D: Se non fossi uno chef, oggi sicuramente saresti…
R: Un calciatore! Mah,a parte cucinare … Quando ero piccolo ero bravino a giocare a calcio…
D: Cosa ti ha spinto ad intraprendere la carriera di chef?
R: Ad intraprendere la carriera di cuoco, mi ha spinto la voglia di conoscere, la voglia di conoscere la cucina di tutti i paesi,le abitudini alimentari, i profumi, la storia ,le sensazioni e le emozioni che provo quando cucino.
D: A parte la cucina, hai un sogno nel cassetto? Se sì,quale?
R: Il sogno nel cassetto è quello di portare nel mio paese proprio sul mare, tutte le cose che ho imparato in giro nelle mie esperienze.Vorrei aprirmi un ristorante tutto mio, ma solo in un futuro non adesso.
A parte la cucina, non ho un vero e proprio sogno nel cassetto, mi sto appassionando molto alle moto d’epoca,ne ho appena comprata una, diciamo che mi piacerebbe aprire una concessionaria di moto d’epoca restaurate.
D: Cosa ami fare durante il tempo ed i giorni liberi?
R: Durante il tempo libero mi piace andare in giro con la mia moto d’epoca restaurata, giocare a calcetto con gli amici del mio paese e leggere libri di cucina.
D: Ci racconti com’è nato il piatto ideato per la sfida?
R: Il piatto è nato durante un servizio in cucina ,con il mio chef col quale sono orgoglioso di collaborare , e fargli da secondo. Ricordavamo i tempi passati in montagna (quindi il cervo) ma soprattutto un frutto che a noi piaceva da matti mangiare e cucinare:i mirtilli rossi. Da lì in poi,giorno dopo giorno,per rendere onore alla montagna e alla terra, e trasportati anche noi dalle sfumature di grigio che spopolava in tutto il mondo,è nato il cosiddetto .. “Cervo..con sfumature di rosso”.
D: Descrivicelo ora con solo 3 aggettivi…
R: intenso, sorprendente, passionale.
D: Il tuo motto?
R: Il mio motto può sembrare banale ma è’ crederci sempre.
D: Cosa significherebbe per te diventare top sous chef 2015?
R: Mi reputo un grande sognatore ma coi piedi per terra, diventare top sous chef sarebbe non un punto di arrivo ma un punto di partenza,uno stimolo in più per continuare a crescere sempre più e fare bene,una compensa a tutti i sacrifici che i ragazzi fanno in questo mestiere per crescere,quindi spero la gente mi voti per questo!
Assieme a Nino abbiamo conosciuto anche la gente del suo paese Trabia, un gioiellino a 30 km da Palermo, siamo rimaste davvero colpite dall’enorme affetto e coinvolgimento dei suoi compaesani nel sostenerlo e stiamo già sognando un bel blog tour proprio lì!!
Allora, avete ancora dubbi? 🙂
Per sostenerlo vi basterà condividerlo da questo link premendo sui pulsanti social !!
http://www.ifood.it/chef/antonino-ferreri
Aiutiamolo a realizzare questo sogno ed andremo con lui alla Festa della Rete a Rimini per tifarlo dal vivo 🙂
Grazieeee!!!
Ketty Valenti says
No dubbi non ne ho davvero,sarei bugiarda se non confessassi che aprì a raffica tutte le ricette in gara di questa settimana ancora prima di conoscere chi li preparava,l’animo,il volto e la forza che c’erano dietro….ebbene appena vidi questa è stato un colpo di fulmine,è la ricetta perfetta per questa competizione,la preparazione colpisce,i sapori di certo fantastici,il nome scelto insomma tutto….il fatto che Nino sia poi Siciliano non può che farmi piacere essendolo anch’io.
come dice Lui….intenso,sorprendente,passionale…esattamente quello che mi ha comunicato l’immaggine la prima volta!
Complimenti anche a voi ragazze per il lavoro svolto fin’ora ci avete messo anima e corpo davvero e che bel post avete fatto……meritate la Finale altro che storie!!!!
le stelline le aggiungo io 😛
*****
Pancetta Bistrot says
Grazie del sostegno Ketty, siamo felici di averti reso partecipe e averti fatto conoscere qualcosa in più di questo giovane ragazzo con la testa sulle spalle ed un grande cuore!!
Speriamo di riuscire a realizzare il suo sogno di arrivare in finale 🙂
Ketty Valenti says
No dubbi non ne ho davvero,sarei bugiarda se non confessassi che aprì a raffica tutte le ricette in gara di questa settimana ancora prima di conoscere chi li preparava,l’animo,il volto e la forza che c’erano dietro….ebbene appena vidi questa è stato un colpo di fulmine,è la ricetta perfetta per questa competizione,la preparazione colpisce,i sapori di certo fantastici,il nome scelto insomma tutto….il fatto che Nino sia poi Siciliano non può che farmi piacere essendolo anch’io.
come dice Lui….intenso,sorprendente,passionale…esattamente quello che mi ha comunicato l’immagine la prima volta!
Complimenti anche a voi ragazze per il lavoro svolto fin’ora ci avete messo anima e corpo davvero e che bel post avete fatto……meritate la Finale altro che storie!!!!
le stelline le aggiungo io 😛
*****
barbara says
Io non potrei essere più orgogliosa di quanto già non lo sia.
In questa avventura ho scoperto amiche fantastiche,uno chef straordinario ed un paese dove l’orgoglio ed il cuore batte all’unisono per un concittadino.
Siamo una grande squadra…poche storie!!
Pancetta Bistrot says
Grazie Barbara, è stata proprio un’avventura divertente e stimolante!!!
Scoprire che esiste ancora l’unione al posto dell’invidia è una bellissima cosa!!
Vanessa says
Bellissima l’intervista! E bellissima avventura! Un abbraccio! 🙂
Pancetta Bistrot says
Grazie Vane, per fortuna per qualcuno è rimasto un bellissimo gioco 🙂 Un abbraccio!!!
Melania says
In bocca a lupo! Avete talento e tenacia.