Eh sì…è arrivato il terribile buio delle 17. Sappiamo che ci abitueremo anche a questo e che uscire dal lavoro come fosse mezzanotte ci sembrerà normale in breve tempo ma, mentre aspettiamo placide che questo succeda, apriamo di continuo parentesi colorate. Un rossetto rosso ciliegia, un cappotto giallo limone e un cavolo viola che se lo immergi in acqua la trasforma in un mare blu e se lo unisci al limone diventa rosa caramella.
Visto l’effetto benefico di questa cromoterapia su di noi, abbiamo pensato ad un comfort food per gli avventori del nostro bistrot che avesse i toni di un tramonto mozzafiato. In fondo ci piaceva l’idea che entrassero con il buio della sera per sedersi e avere nel piatto i colori di quando ancora il cielo si tinge di promesse e sorprese…ecco come nasce la nostra vellutata di cavolo viola. La frutta secca caramellata alla salsa di soia è una sorpresa al palato e i crostini di formaggio erborinato e chicchi di melagrana un comfort food per l’anima…un bicchiere di rosso e il Bistrot si riempie di ricordi di tramonti in cui affondare il cucchiaio. Così si torna a casa leggeri, dopo aver sorriso davanti ai giochi di colore sul piatto, aver fatto progetti mangiucchiando crostini dalle consistenze diverse e aver perso la cognizione del tempo.
Le cucine sono laboratori, sono macchine del tempo, sono libri pieni di appunti scritti da mani diverse, sono storie di ingredienti spesso non commestibili ma pieni di sapore come i ricordi … noi stiamo chiudendo la porta del Bistrot mentre ci appuntiamo queste poche righe, i piatti dove prima c’era un tramonto liquido color viola ora sono tornati ai loro colori naturali aspettando la prossima storia da ospitare.
Buona vellutata a tutti e se la fate divertitevi a lavare il cavolo viola, quell’acqua colorata dove far galleggiare le mani ha davvero qualcosa di magico…
Ingredienti per 2 persone:
per la vellutata
450 g. di cavolo viola (peso da pulito)
4-5 cucchiaini di aceto di mele
1 scalogno
1 mela
2 patate ( 200 g. da pulite), noi le abbiamo scelte a pasta bianca
acqua
olio evo
sale
pepe
succo di 1/2 limone piccolo
per i crostini con formaggio erborinato e frutta secca caramellata alla salsa di soia:
3 fette di pane
formaggio erborinato (per noi un gorgonzola dop piccante)
80 g. di frutta secca (nocciole, noci, arachidi o se preferite la stessa quantità di semi misti)
4 cucchiai di salsa di soia
20 g di acqua
2 cucchiai di zucchero di canna extra fine (circa 25 g.)
chicchi di melagrana
idee per guarnizioni:
chicchi di melagrana
panna acida
crostini di pane
la frutta secca caramellata alla soia
in commercio esistono anche buonissimi mix per zuppe (noi a volte ne usiamo uno a base di quinoa, piselli liofilizzati, granella di nocciole…)
Preparazione:
- Eliminate le foglie esterne e tagliate il cavolo a metà nel senso della lunghezza (se prendete un cavolo intero), incidete a V la costa bianca e dura e scartatela. Ora tagliatelo a listarelle, sciacquatelo e asciugatelo.
- Fate imbiondire lo scalogno tagliato finemente in una pentola capiente dove avrete versato l’olio evo necessario a velare il fondo. Aggiungete il cavolo, le patate e la mela (entrambe: lavate, sbucciate e tagliate a tocchetti).
Salate e fate rosolare il tutto mescolando di tanto in tanto per 3-4 minuti, coprite con acqua a filo e aggiungete l’aceto di mele. - Lasciate cuocere per una mezzoretta a fiamma dolce senza coperchio. Una volta cotto, togliete dal fuoco e frullate (con un frullatore potente o con quello a immersione). Passate il tutto attraverso un colino a maglie fitte.
Quando avrete ottenuto una consistenza cremosa e senza grumi, prelevatene una piccola parte alla quale aggiungerete il succo di limone per ottenere un bellissimo colore rosa, sale e pepe.
Ora aggiustate se c’è bisogno di sale e di pepe anche la vellutata, versatela in due ciotole e passate alla decorazione (guarda idee per guarnizioni) e accompagnatela con i nostri golosissimi crostini.
Per i crostini:
In una padella antiaderente dal fondo spesso versate la frutta secca scelta (o i semi), lo zucchero, l’acqua e la salsa di soia, lasciate che il caramello si formi e avvolga la frutta secca (il tutto richiederà pochissimi minuti), mescolate saltando o con un cucchiaio di legno. Versate il tutto su un piatto rivestito con carta da forno.
Nel frattempo dorate il pane nel forno caldo a 180 °C per pochi minuti, dividete in due le fette e spalmate ciascuna metà con un cucchiaio di formaggio erborinato, aggiungete ora la frutta secca caramellata alla soia (o i semi se preferite), i chicchi di melagrana per dare freschezza e una macinata di pepe.
Ecco quando abbiamo versato un po’ di vellutata viola in un ciotolino, aggiungendo poi del succo di limone…il colore si è immediatamente trasformato in un delizioso rosa, perfetto per creare, sulla superficie della vellutata, semplici giochi di colore di sicuro effetto estetico.
Non ho mai pensato di fare la vellutata con il cavolo viola..l’aspetto è davvero invitante ^_^ splendido anche il dettaglio delle unghie in pendant 😛
Consu scusaci per il ritardo nella risposta, qui tutto scorre a velocità esagerata ahimè! Siii anche per noi è stata una scoperta e ti devo dire che quel colore brillante ci ha davvero ipnotizzate, sembra uscito da un cartone animato! Fantastica ad aver notato lo smalto ^^
Devo assolutamente provare questa frutta caramellata nella soia….mi ispira un sacco. Mi piace questa vellutata, ha un colore stupendo e l’insieme mette allegria. Un abbinamento di colori molto bello
Eccoci ahimè in ritardo!! Ora che il periodo si fa intenso ogni tanto perdiamo i colpi! In ogni modo Elena considera che questa frutta secca alla soia ormai è diventata un fantastico snack o una pioggia croccante che facciamo scendere sulle insalate invernali!! Facci sapere, un abbraccio
Ciao pancettine belle, è da una vita che non vi leggo (voi pubblicate di meno ma io sono di un’assenza vergognosa) ed eccomi finalmente qui: ogni tanto metto in tavola qualcosa di particolare e mi venite in mente poiché dico “ma questo sarebbe un piatto da pancette”! E allora sono ripassata a trovarvi… come state che non vi leggo da tanto?
Un bacio ed un abbraccio di cuore 🙂